Con delibera di Consiglio n. 18 del 13/04/2023, l'Amministrazione comunale ha approvato il REGOLAMENTO SULLA COLLABORAZIONE TRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONE PER LA CURA, LA RIGENERAZIONE E LA GESTIONE CONDIVISA DEI BENI COMUNI.
Cos'è l'Amministrazione condivisa?
E' un rapporto di collaborazione tra cittadini attivi e Amministrazione comunale, posti sullo stesso piano, che dà attuazione al principio di sussidiarietà orizzontale, scolpito dall’art. 118 della Costituzione, ultimo comma:
“Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà.”
Questo rapporto è istituito dal Regolamento comunale recante la disciplina per la partecipazione dei cittadini attivi alla cura, alla gestione condivisa e alla rigenerazione dei beni comuni nonché per attività solidaristiche, assistenziali, educative, culturali, di animazione e
aggregazione territoriale, e si concretizza mediante l’istituto, specificamente disciplinato, dei patti di collaborazione.
Cosa significa “beni comuni”?
Sono i beni, materiali e immateriali, che i cittadini e l'Amministrazione riconoscono essere funzionali al benessere della comunità e dei suoi membri, all'esercizio dei diritti fondamentali della persona e all'interesse delle generazioni future, attivandosi di conseguenza nei
confronti di essi ai sensi dell'articolo 118 comma 4 della Costituzione per garantirne e migliorarne la fruizione individuale e collettiva;
Chi sono i “cittadini attivi”?
Sono tutti i soggetti maggiorenni singoli, associati anche informalmente, che indipendentemente dai requisiti di residenza o cittadinanza purché regolarmente soggiornanti, si attivino in periodi di tempo anche limitati per la cura, la rigenerazione e la gestione condivisa dei
beni comuni ai sensi del presente Regolamento;
Finalità dell'amministrazione condivisa:
elevare la qualità dell’ambiente urbano, a beneficio di tutta la comunità residente.
promuovere reti di soggetti attivi, mettere a fattor comune le energie diffuse, favorire l’inclusione e il protagonismo di cittadini, associazioni, gruppi informali.