Consigli di Quartiere e delle Frazioni

Cosa sono i Consigli di Quartiere e delle Frazioni?
Sono organismi di partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale su base territoriale.
Quanti sono?
I Consigli di Quartiere e delle Frazioni sono sei: cinque rappresentativi di altrettanti quartieri del capoluogo, suddivisi per omogeneità territoriale e densità di popolazione, uno rappresentativo degli abitanti delle tre frazioni di Pieve Rossa, S.Michele della Fossa e S.Tomaso.
Che funzione hanno?
Sono organismi con funzioni consultive, propositive, conoscitive e possono collaborare con l’Amministrazione comunale nella gestione partecipata dei servizi comunali. Dialogano con la Giunta e con il Sindaco nella ricerca della soluzione ai problemi del quartiere e per migliorarne la qualità di vita.
Chi può far parte dei Consigli?
Possono candidarsi ed essere eletti tutti i cittadini residenti a Bagnolo in Piano, italiani e comunitari, che abbiano compiuto i 16 anni di età il giorno delle elezioni.
Come si compongono?
Ogni Consiglio di Quartiere è composto da un minimo di 3 a un massimo di 5 consiglieri, il Consiglio delle Frazioni da un minimo di 5 a un massimo di 7 consiglieri. Al suo interno, ogni Consiglio elegge un Coordinatore e un Vicecoordinatore.
Che impegno comporta?
Il Consiglio dura in carica 3 anni e si autoregola in merito alle modalità di lavoro e alla frequenza di convocazione. Il ruolo di Consigliere di quartiere/delle frazioni, la partecipazione alle sedute, la carica di Coordinatore e quella di Vicecoordinatore sono a titolo gratuito.
Come si vota?
Si vota in un’unica giornata, Domenica 16 aprile 2023, dalle ore 8 alle ore 20, presentandosi ai seggi istituiti presso la sede municipale, in Piazza Garibaldi. Ogni elettore può esprimere fino ad un massimo di 2 preferenze sulla lista relativa al proprio Quartiere/Frazioni.
Chi risulta eletto?
Saranno eletti i candidati che avranno riportato il maggior numero di voti a concorrenza del numero di componenti spettante. L'elezione di ogni Consiglio è valida a condizione che abbia votato almeno il 10% degli aventi diritto del corrispondente quartiere o delle frazioni.