Presentazioni e Mozioni Alternativa Bagnolo

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Descrizione

Il gruppo consiliare si costituisce il 6 giugno 2019, dopo le elezioni amministrative del 25 maggio sotto il nome di "Bagnolo 5 Stelle". Così opera fino alla seduta del Consiglio comunale del 31 luglio 2021.

Il 30 agosto 2021 il gruppo assume la denominazione di "Alternativa Bagnolo", che mantiene a partire dalla successiva seduta del Consiglio comunale dell'8 settembre 2021.

La nuova denominazione viene assunta nel momento in cui il capogruppo Marco Signori, insieme ad altri consiglieri e attivisti del territorio, lascia il M5S che qualche mese prima era entrato nel governo Draghi e continuava a sostenerlo.

Da una tale scelta, giudicata in totale contrasto coi principi e i valori identitari costitutivi del M5S, le decisione di scindere da questo ogni responsabilità politica continuando a operare nell'istituzione e sul territorio come forza indipendente a carattere civico.

Nella seduta del Consiglio comunale dell'8 settembre 2021, invitato dal Presidente a intervenire sul punto, il capogruppo Marco Signori dichiarava quanto segue:

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Come noto ai più, il mandato elettorale imperativo è espressamente escluso, per i parlamentari, dall'art. 67 della Costituzione che così recita. "Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato". 

Si ritiene, in generale, che il divieto si applichi anche ai componenti di assemblee elettive diverse da quella parlamentare, interpretazione questa suffragata anche dalla giustizia amministrativa la quale, per menzionare una fra le sentenze emanate a tal riguardo, considera "legittima la sottrazione dell’eletto alle direttive di partito fino al limite del mutamento di schieramento politico di appartenenza".

La negazione del vincolo, tuttavia, viene tendenzialmente declinata rispetto a una forza politica. E le forze politiche, nel corso della propria esistenza, possono ben essere scalate oppure snaturarsi o tralignare a iniziativa di un certo gruppo dirigente, sia esso tale de iure o de facto. Da qui, naturalmente, un problema per chi, eletto, tenga viceversa fede agli elementi programmatici in virtù dei quali un certo numero di elettori ne riconobbe l'identità premiandola appunto col voto.

Riteniamo essere proprio questo l'elemento essenziale del mandato ricevuto. Che, non per obbligo giuridico ma per obbligazione morale - obbligazione in senso filosofico, quindi vincolo caratterizzante la coscienza del dovere - induce per quanto almeno ci riguarda a mantenervi coerenza. 

Nel paese Italia dove fu inventato il trasformismo politico troppo spesso accade che i programmi elettorali siano adoperati come specchietti per le allodole e disinvoltamente archiviati, quando non patentemente contraddetti, a elezioni celebrate. Talché verrebbe pure da chiedersi se dopo l'art. 640 del codice penale, in coda al bis, al ter, al quater e al quinquies, non si potrebbe inserire un sexies per la specie di truffa elettorale. 

Quello all'identità e al programma è il vincolo che per noi costituisce obbligazione, e abbiamo inteso confermarlo. L'ambizione personale di alcuni ha via via deprivato il MoVimento 5 Stelle dei principi e valori fondativi fino a recarne i miseri resti in dote, con un'alleanza organica, a uno dei due poli nazionali fittiziamente contrapposti, ed entrambi funzionali al medesimo sistema, che esso si era costituito proprio per contrastare. Fino alla partecipazione al governo Draghi, personaggio emblematico di tutto ciò che il MoVimento aveva sempre duramente avversato. Fino al definitivo scadimento in partito verticistico e personalistico, il cosiddetto Movimento 2050, che col MoVimento 5 Stelle originario nulla più ha da dividere. 

Un caso, questo, pressoché unico nella storia dei movimenti politici, di capovolgimento delle posizioni fino all'omologazione perfetta al campo avverso, che supponiamo in futuro sarà oggetto di analisi e di studi politologici anche ai più elevati livelli accademici.

Il gruppo consiliare che rappresentiamo ha inteso cambiare la propria denominazione per marcare la propria continuità e coerenza coi principi e valori fondativi e coi programmi elettorali in base ai quali la stessa lista MoVimento 5 Stelle fu votata nel nostro Comune nel 2019. A tali elementi continuiamo a fare convinto riferimento. Agli effetti dell'attività in questo àmbito istituzionale, dunque, non cambia sostanzialmente nulla. 

Per il resto, siamo nel progetto per la costituzione di un nuovo soggetto nazionale che possa,  animando un solido fronte altersistemico di proposta politica, validamente colmare, anche nel paese e non solo in parlamento dove già una battaglia è in corso, il vuoto apertosi col venir meno di un'autentica opposizione organizzata al quadro politico attuale. 

È dunque per dare complessiva continuità alla nostra azione e a scanso di ogni equivoco che qualche giorno addietro comunicammo il cambio di denominazione del gruppo consiliare da "Bagnolo 5 Stelle" ad  "Alternativa Bagnolo".

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Pagina aggiornata il 19/03/2024