Trent’anni fa "Il racconto del Vajont" era la voce e il corpo di Marco Paolini. La sera di lunedì 9 ottobre 2023, nel 60esimo anniversario della caduta della frana del Vajont che costò la vita a 1910 persone, diventerà un racconto corale che coinvolgerà in contemporanea oltre 150 teatri in Italia e in Europa: VajontS per una Orazione Civile Corale.
Grandi attori e allievi delle scuole di teatro, teatri stabili e compagnie di teatro di ricerca, musicisti e danzatori, maestranze, personale dei teatri e spettatori arruolati come lettori si riuniranno nei posti più diversi dallo Strehler di Milano ai piccoli teatri di provincia, ai luoghi non specificamente deputati al teatro come scuole e centrali dell’acqua, e ciascuno realizzerà un proprio allestimento di VajontS sulla base delle peculiarità del suo territorio. E poi, tutti si fermeranno alle 22.39, l’ora in cui la montagna è franata nella diga.
L’obiettivo è un’azione di teatro civile che affronti la sfida della crisi climatica. L’acqua e la tragedia del Vajont diventano un punto di partenza per avviare «pratiche di prevenzione civile».
La storia del Vajont riscritta e riascoltata 25 anni dopo il racconto televisivo non è più un racconto di memoria e di denuncia sociale, ma parla di oggi, di noi e del nostro futuro: insegna cos’è la sottovalutazione di un rischio affrontato confidando sul calcolo dell’ipotesi meno pericolosa tra tante. Tra tante scartate perché inconcepibili, non perché impossibili.
La sera del 9 ottobre, alle ore 21, anche il Teatro di Bagnolo in Piano ospiterà il suo Vajont, grazie all'allestimento del Circolo Culturale Giovanni Paolo II. Vi aspettiamo.
L'ingresso è gratuito, senza prenotazione.