Il Settore Fitosanitario e Difesa delle produzioni della Regione ha aggiornato le “Misure fitosanitarie per la gestione del cancro colorato del platano (Ceratocystis platani)” con Determinazione n. 3747 del 24/02/2025 qui allegata, dove sono riportate:
- le informazioni sull'organismo nocivo (fungo);
- inquadramento normativo e linee guida;
- le misure di prevenzione e mitigazione del rischio nelle aree in cui il patogeno non è presente;
- gestione delle emergenze (modalità e strumenti utilizzati quando è ufficialmente confermata la presenza del patogeno e si procede alla definizione dell’area delimitata): nel reggiano, i Comuni infetti sono Reggio Emilia e Guastalla e sono state definite zone cuscinetto di 1km dal confine comunale per Bagnolo in Piano (confine con Reggio) e Cadelbosco di Sopra (confini con Guastalla e Reggio).
Fra le misure fitosanitarie per le zone cuscinetto, si segnalano:
- il divieto di impianto di piante di platano, ad eccezione delle piante notoriamente resistenti al patogeno;
- il divieto di rimuovere e trasportare suolo da una zona infetta ad altre zone, tranne qualora sia stato applicato in precedenza un trattamento adeguato a garantire l’assenza del patogeno;
- la pulizia e disinfezione degli utensili per la potatura e dei macchinari prima e dopo il contatto con le piante specificate o con il relativo suolo;
- in caso di potatura delle piante di platano, il trattamento delle ferite da potatura con adeguati metodi preventivi. Tra questi, è sconsigliato l’utilizzo di mastici cicatrizzanti
- sanzioni;
- modalità di abbattimento, trasporto e smaltimento del materiale.
Si ricorda che, ai sensi del Decreto Ministeriale 29 febbraio 2012, qualsiasi intervento su platano deve essere effettuato previa comunicazione obbligatoria al Settore Fitosanitario e Difesa delle Produzioni, mediante modulo specifico qui allegato e comunque reperibile al link:
https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/difesa-sostenibile/protezione-del-verde/moduli-platani
Contiamo sulla massima collaborazione per contrastare la diffusione di questo organismo nocivo; gli ispettori fitosanitari del Settore rimangono a disposizione per ogni evenienza.