Il rilascio della CIE, a differenza della precedente carta d’identità cartacea, non sarà più immediato in quanto avviene a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. Il documento verrà recapitato entro sei giorni lavorativi tramite raccomandata presso l'indirizzo indicato dal cittadino all'atto della richiesta oppure presso l’URP del Comune di Bagnolo in Piano, ove potrà essere ritirato a mano.
Al termine della procedura di richiesta l’Ufficiale d’anagrafe rilascerà un modulo con il riepilogo dei dati contenente il numero della CIE e la prima parte del PIN e PUK che permetterà al cittadino di richiedere l'identità digitale per poter accedere a tutti ai servizi erogati in via telematica dalla Pubblica Amministrazione. La seconda parte sarà contenuta nella lettera che verrà spedita dall'Istituto Poligrafico assieme alla CIE.
In caso di smarrimento delle credenziali (PIN E PUK) consegnate al momento del rilascio della carta d'identità è possibile richiederne il duplicato inviando il modulo che si trova in fondo a questa pagina all'indirizzo urp@comune.bagnolo.re.it.
Si precisa che la ricevuta (modulo di riepilogo) rilasciata al cittadino al completamento della pratica di richiesta della Carta d'Identità Elettronica (CIE) può essere usata come documento di riconoscimento sul territorio nazionale ma non è valido per l'espatrio.
Se il richiedente è un minore deve presentarsi accompagnato da almeno un genitore o dal tutore munito di documento di riconoscimento valido. Qualora si richieda la CIE valida per l'espatrio è necessario l'assenso di entrambi i genitori che devono recarsi agli sportelli, insieme al minore. Nel caso non sia possibile per uno dei genitori presentarsi allo sportello, è possibile dare il proprio assenso compilando il modulo che trovate in fondo a questa scheda e allegando fotocopia del proprio documento d'identità in corso di validità.
E' prevista la rilevazione delle impronte digitali per ciascun cittadino di 12 anni di età e oltre. Le impronte digitali (due) verranno scritte in sicurezza all’interno della propria CIE e non depositate in nessun altro luogo. Per la rilevazione delle impronte digitali, l’operatore comunale utilizza un dispositivo di rilevazione (sensore) su cui il cittadino è invitato a poggiare le proprie dita, al fine di acquisire le impronte.