Predilige clima temperato, condizioni di piena luce, i suoli freschi e profondi ed è in grado di sopportare periodiche sommersioni. Ha un vasto areale che dalla Spagna si estende fino agli Urali ed al Caucaso e dalla Scandinavia giunge all'Italia meridionale. Nell'antichità presso numerosi popoli era "l'albero per eccellenza" che spesso assurgeva simbolo della divinità suprema. La Farnia appartiene al gruppo degli "alberi cosmici" ove si realizzava l'incontro tra uomo e Dio. I Druidi, i sacerdoti dei Celti, celebravano i loro riti nei boschi e attribuivano alla quercia poteri magici.
Nel mondo contadino la Farnia godeva di un certo riguardo. Forniva pregiato legname da opera che localmente era impiegato per produrre travi per i tetti, serramenti, porte e portoni, alberi dei mulini, componenti di carri agricoli, mobili e botti. Le parti dell'albero non utilizzabili come materiale da opera fornivano un'ottima legna da ardere. Il frutto (la ghianda) veniva raccolto per ingrassare i maiali.
In Inghilterra, nella foresta di Sherwood, vive la "Major Oak", il cui tronco alla base ha una circonferenza di 20 metri.
La Farnia è una quercia imponente che anticamente dominava la foresta della pianura padana. Predilige clima temperato, condizioni di piena luce, i suoli freschi e profondi ed è in grado di sopportare periodiche sommersioni. Ha un vasto areale che dalla Spagna si estende fino agli Urali ed al Caucaso e dalla Scandinavia giunge all'Italia meridionale. Nell'antichità presso numerosi popoli era "l'albero per eccellenza" che spesso assurgeva simbolo della divinità suprema. La Farnia appartiene al gruppo degli "alberi cosmici" ove si realizzava l'incontro tra uomo e Dio. I Druidi, i sacerdoti dei Celti, celebravano i loro riti nei boschi e attribuivano alla quercia poteri magici.Nel mondo contadino la Farnia godeva di un certo riguardo. Forniva pregiato legname da opera che localmente era impiegato per produrre travi per i tetti, serramenti, porte e portoni, alberi dei mulini, componenti di carri agricoli, mobili e botti. Le parti dell'albero non utilizzabili come materiale da opera fornivano un'ottima legna da ardere. Il frutto (la ghianda) veniva raccolto per ingrassare i maiali. In Inghilterra, nella foresta di Sherwood, vive la "Major Oak", il cui tronco alla base ha una circonferenza di 20 metri.